Sentenza processo Miteni: Il Consiglio di Bacino Bacchiglione accoglie con favore la sentenza storica del processo Miteni emessa dalla Corte di Assise di Vicenza
Il Consiglio di Bacino Bacchiglione accoglie con profonda soddisfazione la sentenza di primo grado emessa il 26 giugno 2025 dalla Corte d’Assise di Vicenza al termine del processo contro i vertici della ex Miteni S.p.A., condannati per i gravissimi reati ambientali legati all’inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) in una vasta area del Veneto.
Il Consiglio di Bacino è stato fin dal primo momento impegnato a preservare la salute e il patrimonio dei cittadini e degli utenti, supportando i gestori – come Viacqua ed Acquevenete – nel monitoraggio costante della qualità delle acque, nell’adozione di filtri avanzati e nella comunicazione trasparente con gli utenti, costituendosi parte civile nel processo a Miteni.
La Corte ha riconosciuto il diritto del Consiglio di Bacino Bacchiglione ad un risarcimento di 900.000 euro a titolo di danno patrimoniale, oltre agli interessi legali e alla rivalutazione monetaria, per i pregiudizi subiti nell’esercizio delle proprie funzioni di governo del servizio idrico integrato. Tale riconoscimento rappresenta un importante passo verso la piena tutela degli enti pubblici e dei cittadini colpiti da una delle più gravi contaminazioni ambientali nella storia italiana. È anche il segno tangibile della legittimità delle azioni messe in campo dall’Ente d’Ambito per contenere e contrastare gli effetti dell’inquinamento.
“Accogliamo con estrema soddisfazione questa sentenza — dichiara Renzo Segato Presidente del Consiglio di Bacino Bacchiglione — che segna un precedente per la tutela delle nostre acque. Questa sentenza riafferma il principio che chi inquina paga, e ribadisce la centralità del ruolo pubblico nella salvaguardia della salute dei cittadini e dell’ambiente. Continueremo a operare con determinazione, vigilanza e trasparenza a tutela della risorsa idrica e dei territori che ci sono affidati. Ora siamo tutti chiamati a garantire che i fondi ottenuti dalla giustizia siano impiegati efficacemente nella bonifica e nella sicurezza del territorio e nella trasparenza verso la nostra Comunità. Il Consiglio è pronto a collaborare con ogni soggetto coinvolto per una gestione responsabile delle risorse idriche, a salvaguardia delle generazioni future.”